Piastrelle
Piastrelle con superficie naturale
Le piastrelle con superficie naturale sono lastre con spessore variabile, dovuto alla stratificazione naturale tipica del porfido trentino che ne determina la tipologia. Si dividono a loro volta in due categorie a seconda se i lati sono ottenuti tramite tranciatura o se vengono segati. Nel primo caso si parlerà di piastrelle a spacco mentre nel secondo caso di piastrelle segate. Il taglio per entrambe le tipologie è parallelo e perpendicolare alla superficie. Gli angoli sono a 90°. La larghezza va nei multipli di 5 cm, da 10 a 40 cm, per le piastrelle con coste a spacco. Le piastrelle con coste segate vengono prodotte secondo progetto. La lunghezza è sempre a correre. Lo spessore delle piastrelle determina la loro destinazione d’uso: da 2 a 6 cm per le pavimentazioni esterne prive di traffico, da 5 ad 8 cm per strade soggette a traffico leggero. Per le pavimentazioni soggette a traffico intenso e/o pesante occorrono piastrelle con spessori superiori.
Caratteristiche specifiche
PIANO CAVA NATURALE – COSTE TRANCIATE OPPURE SEGATE
LARGHEZZA |
multipli di 5 cm, da 10 a 40 cm |
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SPESSORE | 2-5 cm | circa 100 kg/mq |
5-8 cm | circa 140 kg/mq | |
Lunghezza fissa o a correre |
Piastrelle a Coste Segate
Piastrelle a Coste Segate
Piastrelle con superficie lavorata
Le piastrelle di porfido con superficie lavorata si differenziano da quelle con superficie naturale in quanto vengono ottenute tramite il taglio di blocchi. La superficie può essere lavorata in diversi modi: segata, lucida, semi-lucida, levigata, fiammata, bocciardata, sabbiata e spazzolata, mentre le coste sono sempre segate. Lo spessore delle piastrelle lavorate è uniforme, generalmente di 2 o 3 cm. Le dimensioni vengono prodotte secondo progetto e possono essere a correre, a misura fissa oppure a casellario.